<< No, non terrò più il mio libro in petto; eccolo, signori, leggete. Ho iniziato e portato a termine un viaggio di quarantadue giorni in giro per la mia stanza. Le interessanti osservazioni che ho fatto, e il piacere continuo provato lungo il cammino, mi facevano desiderare di renderlo pubblico; la certezza d'essere utile mi ci ha spinto. Provo un sentimento di soddisfazione inesprimibile quando penso all'infinito numero d'infelici ai quali offro un rimedio sicuro contro la noia, e un lenitivo per i mali che devono sopportare. Il piacere che si gode viaggiando nella propria stanza è al riparo dall'inquieta gelosia degli uomini; è indipendente dalla fortuna. Esiste infatti un essere tanto sventurato, tanto derelitto da non avere un buco dove possa appartarsi e nascondersi da tutti ? Tutto qui quello che serve per il viaggio. >>
"Viaggio intorno alla mia stanza", Capitolo I , 1795 , Xavier de Maistre
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