risveglio

<< Un telefono squillò nel buio. Quando ebbe suonato tre volte, le molle del letto gemettero, le dita di una mano si mossero a tentoni sul legno, un piccolo oggetto pesante cadde con un rumore sordo su un tappeto, le molle gemettero ancora, e una voce d'uomo disse: - Pronto...Sì, con chi parlo...Morto?...Sì...Un quarto d'ora. Grazie. Un interruttore scattò e un globo bianco appeso al centro del soffitto con tre catene dorate riempì di luce la stanza. Spade, a piedi nudi, in un pigiama a quadretti bianchi e verdi, sedette sulla sponda del letto. Fissò il telefono sul tavolo con le sopracciglie aggrottate e afferrò un pacchetto di cartine scure e una borsa di tabacco Bull Durham. L'aria umida e fredda entrava da due finestre aperte, portando con sé una mezza dozzina di volte al minuto il cupo muggito delle sirene da nebbia. Una piccola sveglia in equilibrio instabile su un angolo dei "Celebri casi criminali d'America" di Duke, appoggiato sul tavolo, segnava le due e cinque.>> "Il falcone maltese", 1930, D.Hammett

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