in every dream home a heartache
<<...standards of living, they're rising daily, but home oh sweet home, it's only a saying, from bell push to faucet, in smart town apartment, the cottage is pretty, the main house a palace, penthouse perfection...>>
"In every dream home a heartache " words & music BRYAN FERRY
il gran lontano
<< Il Passato serve ad armarsi solidamente. Il Futuro è la lotta nell'ignoto
intravisto. Imparate a guardare lontano, nel Gran Lontano.>>
ERIK SATIE
finito/infinito
<< Non mi piace nulla che sia finito. Un posto ha sempre più atmosfera quando è in via di costruzione, che quando è terminato.>>
ANDY WARHOL
dov'è ?
<< Dov'è lo scrittore quando il lettore legge ? è "qui". Noi almeno abbiamo l'impressione che lui o lei sia qui, nella stessa stanza insieme a noi: possiamo sentirne la voce. O possiamo quasi sentirne la voce. Come dice lo scrittore russo Abram Terz nel suo racconto "la gelata": Guarda, ti sto sorridendo, sto sorridendo in te, sto sorridendo attraverso di te. Come posso esser morto se respiro in ogni fremito della tua mano.>>
"Negoziando con le ombre", 2002, MARGARET ATWOOD
là
<< Kerouac era uno scrittore. Questo significa, ha "scritto". Molti che si fanno chiamare scrittori e si fanno mettere il nome sui libri non sono scrittori e non sono capaci di scrivere - la differenza essendo, un torero che combatte contro un toro è diverso da uno smerdatori che fa mosse senza nessun toro. Lo scrittore è stato "là" o non potrebbe scriverne. E andando "là" rischia di rimanere incornato.>> WILLIAM S. BURROUGHS
bello e molto bello
<< C'è del Bello nel Passato e anche del Molto Bello. Cerchiamolo da soli, senza nessun consiglio; giacché non c'è nessun professore capace di mostrare agli altri la Bellezza, e neppure di evocarla nel più fine degli uomini.>> ERIK SATIE
invictus
<< Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio gli dei chiunque essi siano
per l'indomabile anima mia.
Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'Orrore delle ombre,
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.>>
"Invictus", 1875, William Ernest Henley
memoria
<< Il mio è uno strano tipo di memoria. In genere mi guardo indietro e vedo una sorta di nebbia, nella quale si profila qualcosa di indistinto, qualcosa che devo sforzarmi di ricordare. Riportarlo alla luce è un atto di volontà. Mi sgomenta constatare di aver dimenticato cose che a suo tempo avevano avuto una grande importanza per me.>> HAROLD PINTER
grattacieli
<< Sono d'accordo (a proposito della bellezza del Seagram Building di New York progettato da Mies van der Rohe). Quello è il secondo dei miei grattacieli preferiti. Sorge in quella piazza con gli alberi di gingko: è l'emblema della perfezione. Dietro, proprio in mezzo alla strada, c'è il gigantesco Pan Am Building di Walter Gropius. Sul tetto decollano e atterrano gli elicotteri. E' un'architettura tozza e brutta ! Il Seagram Building invece rappresenta un ideale di eleganza. Tra il grattacielo riuscito di Mies van der Rohe e quello malriuscito di Gropius c'è un contrasto estremo. Entrambi gli architetti erano della scuola del Bauhaus, però che differenza di qualità tra i due edifici !
Ma lei sarebbe in grado di spiegare perché il Seagram Building è così bello ? All'interno di una cultura, l'estetica si fonda sul gusto di un gruppo di persone colte che possono dare giudizi diversi. Si tratta di una sorta di common sense sulla qualità. Non ha niente a che fare con gli stili. Anche nel Rinascimento o nell'antico Egitto c'erano architetture riuscite e architetture malriuscite. >> GYORGY LIGETI
forse
<< Cosa succederebbr se per qualche ragione il consumismo dovesse rallentare ? Cosa faranno queste multinazionali che ci spingono costantemente allo shopping...se a un certo punto dovessimo perdere l'interesse per questo genere di attività ? Dopotutto, quante televisioni si possono avere, quante paia di scarpe...Quanto può andare avanti questa macchina del capitalismo consumista ? Forse, per mantenere il motore acceso, si dovrà cominciare a far leva sulla parte oscura della gente, forse si dovrà cominciare a far leva su qualche tendenza psicopatologica che è sempre stata presente negli esseri umani. Forse, forse...Staremo a vedere. >> JAMES G. BALLARD
letizia e tristezza
<< La cognizione stessa del bene e del male è l'affetto stesso di Letizia o di Tristezza, in quanto ne siamo consapevoli; e, pertanto, ognuno necessariamente appetisce ciò che giudica buono e, al contrario, avversa ciò che giudica cattivo. Ma questo appetito non è altro che l'essenza stessa, o natura, dell'uomo. Quindi ognuno appetisce o avversa necessariamente, per le sole leggi della propria natura. >>
"Etica", 1677, BARUCH SPINOZA
l'io che sogna
<< Quello che di preferenza si ripresenta è ciò che era stato meno notato.
Non c'è niente di strano. L'io che sogna è un io distratto, che si distende. I ricordi che meglio si armonizzano con lui sono i ricordi di distrazione, che non recano il segno dello sforzo.>>
"L'energia spirituale",1901, HENRY BERGSON
mito e sogno
<< I miti sono fioriti tra gli uomini di tutti i tempi, in tutte le regioni della terra, ed al loro vivificante afflato si deve tutto ciò che l'attività fisica e intellettuale dell'uomo ha prodotto. Né sarebbe esagerato affermare che le inesauribili energie del cosmo si manifestano nella cultura umana proprio attraverso il mito. Le religioni, le filosofie, le arti, le forme sociali dell'uomo primitivo e storico, le scoperte scientifiche e tecniche, gli stessi sogni che popolano il sonno, scaturiscono indistintamente dalla fonte magica del mito.>>
"L'eroe dai mille volti",1949, JOSEPH CAMPBELL
risveglio
<< Un telefono squillò nel buio. Quando ebbe suonato tre volte, le molle del letto gemettero, le dita di una mano si mossero a tentoni sul legno, un piccolo oggetto pesante cadde con un rumore sordo su un tappeto, le molle gemettero ancora, e una voce d'uomo disse: - Pronto...Sì, con chi parlo...Morto?...Sì...Un quarto d'ora. Grazie.
Un interruttore scattò e un globo bianco appeso al centro del soffitto con tre catene dorate riempì di luce la stanza. Spade, a piedi nudi, in un pigiama a quadretti bianchi e verdi, sedette sulla sponda del letto. Fissò il telefono sul tavolo con le sopracciglie aggrottate e afferrò un pacchetto di cartine scure e una borsa di tabacco Bull Durham. L'aria umida e fredda entrava da due finestre aperte, portando con sé una mezza dozzina di volte al minuto il cupo muggito delle sirene da nebbia. Una piccola sveglia in equilibrio instabile su un angolo dei "Celebri casi criminali d'America" di Duke, appoggiato sul tavolo, segnava le due e cinque.>> "Il falcone maltese", 1930, D.Hammett
avanti / indietro
<< Il significato di un mutamento sociale fa parte in ogni epoca del contenuto dell'arte. Un artista non è mai un precursore, si limita a riflettere la propria epoca e a imprimerla nella storia. Non è lui ad essere avanzato rispetto ai propri tempi, è il grande pubblico a essere sempre arretrato. >> Edgar Varèse
serietà uguale spensieratezza
<< Voglio scusarmi in anticipo con chi pensa che noi siamo qualcosa di serio. Per noi la serietà sta nella spensieratezza.>> JERRY GARCIA
un nuovo rinascimento
<< Appena ci concediamo di pensare alla Terra in quanto entità viva ammettiamo che una parte di noi lo sapeva sin dal principio. E' come passare dall'inverno alla primavera. Possiamo cominciare a ricongiungere la nostra vita mentale con le esperienze intuitive dirette della natura. Possiamo entrare in sintonia con lo spirito dei luoghi e dei momenti sacri. Possiamo capire di avere molto da imparare dalle società tradizionali che non hanno mai perduto l'equilibrio con il mondo che le circonda. Possiamo recuperare le tradizioni animistiche dei nostri antenati. E possiamo cominciare a capire meglio la natura umana, plasmata dalla tradizione e dalla memoria collettiva, legata alla Terra e ai Cieli e a tutte le forme di vita, e coscientemente aperta alla forza creativa dell'evoluzione. Rinasciamo in un mondo vivente. >>
"La Rinascita della Natura", 1991, Rupert Sheldrake
la sensazione di sé
<< I ricordi riflettono le nostre esperienze di vita. Ci fanno rammentare famiglia e amici, esperienze e obiettivi raggiunti. Servono anche a rafforzare l'immagine che abbiamo di noi stessi. Questa gioca nella vita un ruolo più importante di quanto vorremmo ammettere. Anche coloro che negano di essere interessati a come li vedono gli altri, in realtà se ne preoccupano, non foss'altro per assicurarsi che gli altri si accorgano di tale disinteresse. Il modo in cui ci comportiamo, gli oggetti materiali che possediamo, gioielli e orologi, automobili e abitazioni, tutto ciò rappresenta l'espressione pubblica di noi stessi.>>
"Emotional design",2004, Donald A. Norman
laurie anderson
Racconti e suoni del corpo elettrico di Claudio Chianura
Laurie Anderson è un artista che ormai si può definire appartenga al pantheon americano della seconda parte del XX secolo, insieme a figure quali Jasper Johns, Robert Rauschenberg, Andy Warhol, William Burroughs.
gioco
<< Stanno giocando a un gioco. Stanno giocando a non giocare a un gioco. Se mostro loro che li vedo giocare, infrangerò le regole e mi puniranno. Devo giocare al loro gioco, di non vedere che vedo il gioco. >>
"Nodi" R.D.Laing
fare
<< Fare per fare. Fare per fare, senza vedere neppure quello che fate, perché lo fate. E la giornata è passata.>> LUIGI PIRANDELLO
non è difficile
<< Non è difficile vedere la forma nello specchio. Ma non vi è modo di catturare la luna nella corrente d'acqua. Procediamo sempre soli, camminiamo sempre soli. Sul sentiero del nirvana giocano insieme soltanto coloro che sono realizzati.>> "Il canto dell'immediato Satori", YOKA DAISHI
cultura/controcultura
<< Il modo per essere controculturale e avere un successo commerciale di massa è dire e fare cose radicali in una forma conservatrice. Come ha fatto
McLuhan: scrivere un libro per dire che i libri sono obsoleti.>> ANDY WARHOL
voyage autour de ma chambre
<< No, non terrò più il mio libro in petto; eccolo, signori, leggete. Ho iniziato e portato a termine un viaggio di quarantadue giorni in giro per la mia stanza. Le interessanti osservazioni che ho fatto, e il piacere continuo provato lungo il cammino, mi facevano desiderare di renderlo pubblico; la certezza d'essere utile mi ci ha spinto. Provo un sentimento di soddisfazione inesprimibile quando penso all'infinito numero d'infelici ai quali offro un rimedio sicuro contro la noia, e un lenitivo per i mali che devono sopportare. Il piacere che si gode viaggiando nella propria stanza è al riparo dall'inquieta gelosia degli uomini; è indipendente dalla fortuna. Esiste infatti un essere tanto sventurato, tanto derelitto da non avere un buco dove possa appartarsi e nascondersi da tutti ? Tutto qui quello che serve per il viaggio. >>
"Viaggio intorno alla mia stanza", Capitolo I , 1795 , Xavier de Maistre
"Viaggio intorno alla mia stanza", Capitolo I , 1795 , Xavier de Maistre
il ronzio dei motori dei frigoriferi
<< Ho passato la vita pensando che avremmo dovuto cercare di liberarcene. E' successo poi che ho iniziato ad amare quei suoni. Intendo dire che li ascolto con lo stesso piacere con cui ascolto il traffico. Ma mentre la bellezza del traffico è facile da riconoscere, quei ronzii lo sono di meno, e non mi sono mai riproposto di trovarli belli. Essi, per così dire arrivano a me, ma esiste uno stato mentale che trova il suono prodotto da un motore di frigorifero interessante, persino alle tre di notte.>> JOHN CAGE
composition 1960 # 3
Announce to the audience when the piece will begin and end if there is a limit on duration.
Then announce that everyone may do whatever he wishes for the duration of the composition.
5 . 14 . 60 La Monte Young
Then announce that everyone may do whatever he wishes for the duration of the composition.
5 . 14 . 60 La Monte Young
La casa
Era una casa molto carina
senza soffitto, senza cucina;
non si poteva entrarci dentro
perché non c'era il pavimento.
Non si poteva andare a letto
in quella casa non c'era il tetto;
non si poteva far la pipì
perché non c'era vasino lì.
Ma era bella, bella davvero
in Via dei Matti numero zero;
ma era bella, bella davvero
in Via dei Matti numero zero.
(Vinicius de Moraes - Sergio Bardotti - Sergio Endrigo)
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